Non si può escludere che spiriti, demoni e reucci fiabeschi s’annuncino in una fiamma rossastra come lo spirito della terra di fronte a Faust evocatore, oppure attraversino un’insidiosa corrente d’aria che s’insinua fra le fessure della finestra o gli stipiti della porta. Dentro, ricordava ironicamente il filosofo Ernst Bloch, c’è sempre un po’ di Hoffmann. Lo scrittore del meraviglioso, il genio della fantasia del romanticismo ha riversato a manciate nella quotidianità esseri balzani e sghimbesci, rêveries primordiali, automi e bambole meccaniche, insinuando dubbi che raggelano il sangue. Dietro il consueto scenario della realtà può spalancarsi un Iperuranio di ombre perturbanti e magiche.
Non si può escludere che spiriti, demoni e reucci fiabeschi s’annuncino in una fiamma rossastra come lo spirito della terra di fronte a Faust evocatore, oppure attraversino un’insidiosa corrente d’aria che s’insinua fra le fessure della finestra o gli stipiti della porta. Dentro, ricordava ironicamente il filosofo Ernst Bloch, c’è sempre un po’ di Hoffmann. Lo scrittore del meraviglioso, il genio della fantasia del romanticismo ha riversato a manciate nella quotidianità esseri balzani e sghimbesci, rêveries primordiali, automi e bambole meccaniche, insinuando dubbi che raggelano il sangue. Dietro il consueto scenario della realtà può spalancarsi un Iperuranio di ombre perturbanti e magiche.