Tutto il canzoniere di Guido Cavalcanti, il più grande e drammatico poeta dello Stilnovo, uno dei culmini della poesia medioevale europea. Protagonisti sono gli "spiriti" e gli "spiritelli'; cioè le varie facoltà dell'anima personificate, che agiscono nell'ambito di un mondo irreale e astratto, senza spazio e senza tempo. Accanto al motivo dell'amore tragico, che annienta le potenze vitali, si colloca l'altro motivo principe della poesia stilnovista, la bellezza sovrumana della donna, contemplata con estatico stupore. I contemporanei giudicarono questo malinconico e ironico capo di parte guelfa "sottilissimo dialettico e filosofo”; "cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio" e "troppo tenero e stizzoso': Il lettore di oggi troverà i suoi versi singolarmente moderni: versi atroci, "parole adornate di pianto, dolorose e sbigottite" che rappresentano la terribile realtà dl\more, che vince le resistenze naturali e le capacità razionali dell'uomo.
Tutto il canzoniere di Guido Cavalcanti, il più grande e drammatico poeta dello Stilnovo, uno dei culmini della poesia medioevale europea. Protagonisti sono gli "spiriti" e gli "spiritelli'; cioè le varie facoltà dell'anima personificate, che agiscono nell'ambito di un mondo irreale e astratto, senza spazio e senza tempo. Accanto al motivo dell'amore tragico, che annienta le potenze vitali, si colloca l'altro motivo principe della poesia stilnovista, la bellezza sovrumana della donna, contemplata con estatico stupore. I contemporanei giudicarono questo malinconico e ironico capo di parte guelfa "sottilissimo dialettico e filosofo”; "cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio" e "troppo tenero e stizzoso': Il lettore di oggi troverà i suoi versi singolarmente moderni: versi atroci, "parole adornate di pianto, dolorose e sbigottite" che rappresentano la terribile realtà dl\more, che vince le resistenze naturali e le capacità razionali dell'uomo.